Il Covid19 sta cambiando ogni settore dell’immobiliare, dal residenziale agli hotel, dagli uffici agli spazi puramente commerciali: siamo difronte ad un progressivo cambio di rotta destinato a procedere spedito vista il prolungamento della questione epidemiologica.
L’innovazione sarà sicuramente la keyword del momento. Paura di soffocazione o aria poco pulita, inquinata da strade vicine molto percorse anche a livello acustico, si sta espandendo con una potenza di fuoco tra gli acquirenti che non si sentono rassicurati da vecchie soluzioni d’offerta. L’innovazione tecnologica viene portata avanti dallo sfruttamento di energia pulita, individuabile oggi principalmente nel fotovoltaico e dunque nell’energia solare.
Il piano energia clima, il cui obiettivo di abbattere drasticamente le emissioni di CO2 dovrebbe essere raggiunto dal Paese Italia nel 2025, non vede ancora politiche di sostegno adeguate ad una veloce espansione dello stesso; nel solco di questa mancanza e per quanto riguarda la richiesta di fotovoltaico o di altre soluzioni sostenibili, l’obiettivo del piano energia clima sarà raggiunto solamente per poco più del 50%. Ci si aspetta dunque interventi tempestivi e celeri, che dovrebbero essere attuati in vista delle numerose richieste di sensibilizzazione da parte del mercato e soprattutto da una significativa riduzione dei prezzi dell’energia solare e comunque green.
La nuova frontiera energetica vede protagonista la collettività di un condominio dotato di servizi e lo sfruttamento di soluzioni nuove che permetteranno probabilmente di sfruttare incentivi fino ai 100 euro al megawattora per l’utilizzo collettivo, da sommarsi alle restituzioni in bolletta fino a 160 euro al megawattora.
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